The Lunch Date


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La musica per film può connotare di simboli una scena, parlando nella sua lingua specifica, ad esempio il dialogo tra due personaggi può essere musicato con un brano per violino e pianoforte, appunto due personaggi, due strumenti: è quello che succede nel cortometraggio di Adam Davidson “The lunch date”, in cui un’anziana, benestante signora, finisce per condividere, per sua stessa distrazione, nel bar di una stazione, un piatto di insalata con un barbone, pensando sia quello che ha appena pagato... Un cortometraggio molto riuscito sul pregiudizio, che dimostra quanto la povertà sia invece prodiga, nonostante non abbia nulla – il barbone di colore infatti, non solo condivide volentieri la sua insalata, che è sua davvero e non della signora, che si è solo seduta nel posto sbagliato, ma lui le offre pure una calda tazza di caffè a fine pasto! – 

La musica per violino e pianoforte è “Lets be lonesome together” di George Gershwin, nella sola versione strumentale, in cui la melodia principale è affidata al violino, mentre l’accompagnamento è pianistico. 
Il brano entra in scena quando il barbone porta al tavolo due tazze fumanti di caffè, e ne offre una proprio alla signora con cui, suo malgrado, ha condiviso volentieri il suo piatto di insalata. I due sono amici ormai, hanno stabilito un legame, e la musica, rilassata, accompagna la scena conviviale, in cui la signora depone i suoi pregiudizi e manifesta buona educazione e autenticità di cuore ringraziando l’uomo, quando questi le porge una bustina di zucchero. I due arrivano addirittura a scambiarsi amabili sorrisi quando si sente fuori campo l’annuncio del treno della donna che, senza dire una parola, si alza e se ne va: la musica però non si ferma e accompagna la signora fino fuori dal bar, a simboleggiare che lei ha ancora nel cuore e nella mente ciò che ha appena vissuto, il legame incredibile e la situazione che ha esperito. La musica infatti si ferma solo quando lei torna alla realtà: il sonoro ora è solo quello della stazione, quindi rumori di scena e annuncio più forte; la signora torna sui suoi passi, perchè si rende conto di non avere con sè le borse che aveva prima... Non trovandole dove aveva pranzato, pensa subito di essere stata derubata, invece, un posto a sedere più avanti, non solo ritrova tutte le sue borse, ma anche il piatto di insalata, intonso, che aveva comprato.
Una vera lezione di vita.


"MUSICA PER FILM ORIGINALE" da "Cinema d'ascolto" di Mariangela Ungaro